venerdì 10 ottobre 2008

ritorno al progresso

Eccomi di ritorno finalmente..

Per la verità la mia è stata un'assenza forzata e tutt'altro che digerita.

Nel frattempo però non ho di che lamentarmi: le giornate sono volate via in trepidante attesa di parlare con l'operatore di turno e cercare di capire che diavolo stesse succedendo alla connessione (e non solo). Mi era invece chiaro cosa stesse succedendo ai miei neuroni: l'unico ancora rimasto a farmi compagnia era intento a sbaraccare e pronto ad unirsi allo sciopero ad oltranza proclamato dai colleghi. Poi ci si è messo anche il fegato che, malsopportando la terribile canzonetta d'attesa (che per la verità durava quanto un'intero cd) ha cominciato a sputare bile e procurarmi così dei terribili e pungenti dolori.

Tornando al magico call center ho tratto le mie conclusioni.

1) i problemi che riguardavano il mio apparato e il tratto di linea a me assegnato risultavano compromessi da almeno 1000 problemucci diversi. Tiè che fortuna!

2) il tecnico contattato per la verifica in sede è stato attaccato da un virus non meglio identificato che lo ha costretto a letto per un paio di settimane

3) i fax e le raccomandate di reclamo da me regolarmente spedite hanno preferito farsi un bel viaggetto in quel dei Caraibi, approfittando del volo pagato

4) la lucidità degli operatori con i quali ho avuto modo di chiacchierare del più e del meno (vista l'assenza di informazioni in merito al mio "problemuccio") avevano la stessa lucidità di Britney Spears prima di un concerto.

Qui i casi sono due:

A) La mia linea telefonica è stata posta sotto sequestro per via di un'azione di spionaggio promossa dalla Banda Bassotti..bè si sa..Ubi Maior..

B) I gestori se ne strafregano degli utenti e non solo, convinti come sono che il piccione viaggiatore e i segnali di fumo sono strumenti di comunicazione tutt'altro che superati.

A tal proposito e propendendo per la tesi B ho appena assunto un piccione viaggiatore..non si può mai sapere..

E lo chiamano progresso.